Analisi tecnica e fondamentale sullo scambio di valute Eur Usd

Il cambio EUR/USD scende in modo sostenuto più o meno da metà luglio. Questa tendenza al ribasso è stata principalmente guidata dalla performance economica contrastante degli Stati Uniti e dell’Eurozona insieme alle disparità delle politiche monetarie perseguite dalle rispettive banche centrali, con questa divergenza che ha spinto i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi ai massimi pluriennali su tutte le scadenze negli ultimi anni.

Attualmente, il tasso di riferimento della Federal Reserve si attesta ad un impressionante 5,25%-5,50%, ben al di sopra del tasso sui depositi della Banca Centrale Europea pari al 4,0%. Questo divario potrebbe ampliarsi ulteriormente nei prossimi mesi, poiché i costi di finanziamento statunitensi potrebbero aumentare di altri 25 punti base nel 2023 , mentre quelli oltre Atlantico potrebbero restare invariati, con la BCE che ha segnalato che la campagna di inasprimento è finita.

Anche se gli investitori nutrono dubbi sul fatto che la Fed rialzerà nuovamente i tassi quest’anno, la valutazione del mercato potrebbe cambiare se i dati macro americani dovessero restare caldi. Per questo motivo, bisognerebbe osservare attentamente i dati sulla spesa per i consumi personali statunitensi di agosto che saranno pubblicati questa settimana. Un’indicazione positiva su i consumatori che sono ancora propensi a spendere fortemente indicherebbe un ulteriore forza rialzista per il dollaro USA .

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, la coppia EUR/USD si è ancorata ad una regione di supporto che circonda un livello chiave di Fibonacci a 1,0610 dopo il recente ritracciamento. Anche se questa zona può offrire una solida protezione contro ulteriori perdite, una violazione potrebbe scatenare una sostanziale pressione al ribasso, aprendo la strada ad una discesa verso 1.0570, seguito da 1.0500.

D’altro canto, se gli acquirenti inaspettatamente riaffermano il loro dominio sul mercato e innescano un’inversione rialzista, la resistenza iniziale può essere individuata nell’intervallo 1,0760/1,0785, come mostrato nel grafico di accompagnamento riportato di seguito. L’eliminazione al rialzo di questa barriera potrebbe stimolare lo slancio rialzista, ponendo le basi per un rally verso la SMA a 200 giorni a 1,0830. Su ulteriore ed eventuale forza, l’attenzione si sposterebbe a 1.1025.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *